Con questo argomento si apre una pagina o meglio una piccola rubrica dedicata alle Soft Skills: periodicamente, tratterò in modo leggero ma esplicativo una Soft Skill specifica, descrivendo degli esempi e le sue caratteristiche.
Bisogna quindi specificare cosa sono e a cosa servono poiché, anche in ambito manageriale ed imprenditoriale, si sente spesso parlare di Soft Skills.
Business Development & Soft Skills: cosa hanno in comune?
Potrei cavarmela dicendo una cosa ovvia. E cioè che nel Business Development le Soft Skills sono una delle cose sulle quali basare una consulenza all’impresa. Un punto di partenza insomma! Ma faccio subito un esempio per arrivare poi al dunque:
Immaginate di essere il proprietario di un’azienda. Di essere un imprenditore lungimirante e capace nel suo lavoro ma che abbia difficoltà nel prendere accordi convenienti con i fornitori. Oppure, che abbia problemi nel gestire il personale. Adesso immaginate di essere un imprenditore che gesticoli troppo durante un incontro con un fornitore, oppure che parli ininterrottamente senza lasciar parlare o che nel momento di ascoltare non guardi negli occhi o sembri disinteressato o che alzi la voce con un proprio collaboratore. Che problemi (o mancanze) crediate possa avere nella gestione del suo Business?
Un consulente che si ritrovi a discutere della suddetta problematica con l’imprenditore in questione andrà ad analizzare gli aspetti che sono legati alla difficoltà di stringere accordi con i fornitori. Arriverà senza dubbio alla identificazione del problema e della soluzione.
Dunque?
Va bene, arriviamo al dunque. L’imprenditore su descritto avrà sicuramente problemi nella comunicazione.
La “Comunicazione” è la prima Soft Skill che un manager (e magari tutti coloro che lavorano in azienda) deve avere. Questa è anche la ragione per cui, molte spesso, l’imprenditore non è necessariamente anche il manager!
Ma cosa sono le Soft Skills?
La comunicazione è una delle competenze personali più importanti. Ecco cosa sono le Soft Skills!
Un imprenditore, Per poter districarsi dalle problematiche che la realtà ti pone davanti deve avere delle competenze “personali” che difficilmente si imparano. Le competenze di cui si fa riferimento sono appunto le Soft Skills (competenze soffici o competenze interpersonali). Le Soft Skills si differenziano dalle Hard Skills in quanto quest’ultime sono le abilità e competenze tecniche e settoriali che permettono di svolgere correttamente il lavoro assegnato.
Un buon Manager si posiziona al centro dell’organizzazione di un progetto o di un’azienda e riveste la funzione di guida, di risolutore di problemi, di smistatore di informazioni, di decision maker, di trainer psicologico e di motivatore del team. Oltretutto, per ognuna delle precedenti funzioni bisogna considerarne i contesti, la difficoltà del progetto, gli interlocutori e tanto altro ancora.
Le Soft Skills principali che un Manager deve avere e che verranno trattate periodicamente e singolarmente in questa questa piccola rubrica, riguardano:
- La comunicazione;
- La Leadership;
- Il Team Building;
- Gestione dei Conflitti e problem solving.
Sempre più, soprattutto nella cultura anglosassone, si predilige come Manager – o Project Manager nel caso di progetti – una figura che abbia adeguate competenze relazionali e sociali come quelle Soft. In Italia, a dire il vero, è ancora un po’ diversa la situazione in quanto, è più facile trovare aziende che richiedano come requisito principale “una comprovata esperienza” piuttosto che ottime Soft Skills.
P.S. Nel prossimo articolo di Blog tratterò, più nello specifico, la Soft Skill della “Comunicazione”.
Sono argomenti già trattati ampiamente all’interno dei miei libri pubblicati. Ad ogni modo, mi piacerebbe aprire una discussione su tali temi, poiché è in fase di pubblicazione un nuovo libro dedicato alle aziende e mi piacerebbe completare l’opera con esempi, casi studio e tanto altro ancora che riguardi le esperienze dei lettori.
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