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Come scrivere un case study perfetto

5 minuti di lettura

Cosa sono e a cosa servono i case studies

I case studies, termine inglese per identificare i casi di studio, sono dei brevi documenti di marketing o semplici articoli che raccontano come un’impresa o una start up sono stati i protagonisti di una storia di successo, ad esempio hanno risolto con i propri prodotti o servizi uno specifico problema del cliente. In parole povere, il case studies è un racconto concreto che serve alle aziende per promuovere le proprie attività nei confronti di un determinato cliente. Il case studies ha una finalità spiccatamente promozionale ed è molto importante che venga scritto con cura seguendo un ordine preciso e chiaro. Il case study è uno dei tanti “biglietti da visita” delle PMI e ha la specifica funzione di attirare potenziali clienti, mostrando quanto sia infallibile e di successo la vostra attività. Il case study può essere allegato in una presentazione, inserito in una delle pagine del sito internet, sui depliant promozionali o in tutte quelle occasioni in cui è fondamentale fare una buona impressione e conquistare i possibili investitori o clienti. La scrittura di un case study deve essere affidata a dei professionisti copywriter che sappiano individuare il caso di successo più rappresentativo, che conoscano a fondo le strategie di marketing e soprattutto che siano in grado con le parole di veicolare il messaggio che la vostra impresa è in grado di risolvere con successo qualsiasi problema.

Lo stile di scrittura del case study

Come tutti i documenti anche il case study deve essere redatto adottando uno stile di scrittura ben preciso e dettagliato che non sia troppo tecnico e informale ma che vada “alla pancia ” del cliente. Il case study è un racconto non una semplice celebrazione della propria impresa, quindi devono essere al bando i tecnicismi, il linguaggio aulico e il tono troppo entusiastico o sensazionalista. Si deve privilegiare una scrittura di getto ed inserire nel testo metafore, frasi colloquiali, dialoghi, eventuali critiche e commenti. Un buon case study, pur mettendo in risalto le potenzialità dell’impresa, deve avere la forma stilistica di un racconto personale, una sorta di testimonianza fondata su fatti reali e concreti. Il case study non deve essere troppo lungo e prolisso, bastano una o tre pagine e deve andare dritto al punto senza introdurre le attività della PMI, ma focalizzarsi esclusivamente sulla storia da raccontare. Per scrivere un case study chiaro, comprensibile e ben dettagliato si può seguire la classica regola delle 5 W (who, what, when, where, why) che costituiscono la struttura dell’intero testo. Se si segue la regola delle 5 W si otterrà un documento promozionale standard da presentare a diverse categorie di potenziali clienti senza la necessita di dover scrivere ogni volta una storia diversa.

La testimonianza del cliente soddisfatto per la scrittura del case study

Per scrivere un case study bisogna rispettare alcune regole base, innanzitutto bisogna individuare dei clienti soddisfatti della vostra azienda. La scelta del cliente serve per rendere il case study più veritiero e concreto e soprattutto quale migliore promozione di un cliente pienamente soddisfatto? Un tipico esempio di case study ma in versione sintetica si può ritrovare nelle recensioni dei clienti dopo una visita ad un ristorante: “siamo stati al ristorante x il giorno x e abbiamo cenato divinamente, il personale era cordiale e disponibile, ecc.”; in queste poche parole il cliente ha espresso la sua soddisfazione e ha invogliato altre persone a recarsi presso quel ristorante, insomma è un testo promozionale ma che riguarda un’esperienza concreta e reale. Il case study deve assolvere lo stesso scopo, ma con formulazioni più ampie e dettagliate. Dopo aver individuato il cliente o i clienti giusti per il vostro case study, bisogna intervistarli per avere una bozza della sua testimonianza, magari appuntando le sue frasi o registrandole per poterle inserire all’interno del documento.

La testimonianza deve avere una struttura ben precisa che comprenda in primo luogo un titolo che catturi l’attenzione e un sottotitolo che sintetizzi i vantaggi che ha riscontrato il cliente nell’affidarsi alla vostra azienda. Il documento prosegue presentando il cliente che sta testimoniando e può essere un’altra PMI o un semplice cittadino, poi bisogna descrivere il problema o la situazione in cui si è trovato il cliente. Per esempio il cliente ha un giardino molto grande intervallato da radici e cespugli, di conseguenza necessitava di un decespugliatore professionale per eliminare l’erba in prossimità degli arbusti e si è rivolto alla vostra azienda che vende questo tipo di prodotti. Nel testo quindi dovrete elencare con dati precisi e analitici come avete risolto il problema, quale soluzione avete adottato e soprattutto quali sono stati i vantaggi ottenuti dal cliente. Si possono inserire alcune frasi tratte dalla testimonianza del cliente soddisfatto, ma è comunque necessario evidenziare tutti i vantaggi che si possono ottenere se ci si affida alla vostra impresa: costi competitivi, assistenza dedicata, consegne rapide, qualità dei servizi e dei prodotti, ecc. Da non dimenticare nella redazione del case study di inserire su ogni pagina il titolo, il logo e i contatti dell’azienda, inoltre è necessario scrivere nell’ultima pagina la data di creazione del documento e la nota di copyright. Se nel documento vi sono delle parole tratte dalla testimonianza del cliente, bisogna che siano precedute da virgolette e prediligete il corsivo per differenziarle dagli altri contenuti.

 

La scaletta da rispettare

  • Titolo
  • Sottotitolo o breve descrizione (magari con poche parole il servizio e il vantaggio dato)
  • Il committente (o meglio il cliente)
  • Il problema che si doveva risovlere
  • La soluzione offerta dalla vostra azienda e i vantaggi di essa
  • Gli sviluppi e i risultati ottenuti
  • La testimonianza del cliente
  • Modulo di contatti con i vostri contatti

 

Alcuni consigli utili

  • Chiedere l’approvazione del cliente e direttamente il suo testimonial
  • Sul racconto non bisogna divagare troppo, bisogna spiegare il prima e il dopo in poche righe
  • Ricordarsi sempre il metodo 5W (who, what, when, where, why)
  • I dati parlano meglio delle parole: elenca dati concreti
  • Se il case study risulta interessante, pensa a farci un approfondimento!

 

 

Alin Ionescu

Ho fondato Teroro Agency con l'obbiettivo di aiutare le aziende a crescere sfruttando al meglio ciò che i new media hanno da offrire. Sono un marketing developer, ma anche un programmatore, mi piace utilizzare le nuove tecnologie per sfruttare ciò che di meglio hanno.

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